Primi 15 minuti da dimenticare. Vince Piacenza.

Ci hanno provato, credendoci e lottando su ogni pallone, ma alla fine la forza fisica e tecnica del Rugby Piacenza ha avuto la meglio sul gran cuore del Rugby Capoterra.

La sfida di lusso della 18ma giornata di serie B, ha visto imporsi la capolista con il punteggio di 40-17.

Primato indubbiamente meritato per la formazione emiliana che quest’anno non ha ancora conosciuto l’amaro della sconfitta e vola via verso la promozione in serie A.

Il solito Capoterra che nonostante la forza degli avversari ha lottato a viso aperto, soffrendo nella prima parte del match dove ha subito, e tanto, il gioco dei padroni di casa, riuscendo anche ad alzare la testa in apertura di secondo tempo, per poi subire nuovamente il ritorno del Piacenza.

Non c’è Sainas rimasto a casa, al suo posto Thioye mentre in panchina va il giovane dell’under 18 Cogoni.

IL MATCH

La giornata ideale per giocare a rugby. Lo sa l’Amatori ma ancor più il Piacenza che inizia il match e, dopo soli 2’ di gioco riesce ad andare in meta. Arriva anche la trasformazione: 7-0.

Capoterra prova ovviamente a rispondere ma il Piacenza è ben messo in campo e tutti i tentativi degli isolani di superare la barriera emiliana si rivelano inutili.

L’attacco sembra essere spuntato mentre la linea difensiva del Capoterra non riesce a contenere le sfuriate dei padroni di casa che riescono a sfondare in due occasioni: al 7’ e al 16’.

Due mete e due trasformazioni che portano il punteggio sul 21-0.

Occorre ragionare. Questo chiede Queirolo ai ragazzi, ma l’unico acuto dell’Amatori arriva su calcio di punizione che Aru trasforma. Punteggio sbloccato: 21-3.

Il tecnico argentino effettua un primo cambio inserendo Smeraldo per Ferrentino.

È sempre il Piacenza ad avere tra le mani le redini del match, trovando la via dei pali prima del riposo e trasformando la meta che fissa il punteggio sul 28-3 per gli emiliani.

Al rientro in campo Capoterra appare più determinato, ma ancora una volta deve fare i conti con il Piacenza, sul suo gioco, la sua fisicità e la sua tecnica.

Tutti elementi che permettono al XV di casa di trovare ancora una volta sette punti: meta e trasformazione (35-3).

L’Amatori è squadra che non molla e che al cospetto di mille difficoltà è brava a reagire e sollevare la testa.

Piacenza quasi appagato da quanto fatto finora, si limita a controllare mentre Capoterra pian pianino conquista metri e si avvicina alla linea di fondo avversaria.

Da una mischia sui 5 metri, Brui ruba palla e schiaccia in meta. A Mattia Aru il compito di chiudere il cerchio con la trasformazione: 35-10.

Una piccola boccata d’ossigeno, ma non basta.

I padroni di casa, quasi intimoriti dalla reazione dell’Amatori faticano a contenerli e, dopo pochi minuti capitolano nuovamente.

Bella azione del Capoterra sull’ala e palla che finisce nelle mani di Celembrini bravo a eludere tutti i tentativi di placcaggio del Piacenza e a depositare.

Anche in questa occasione Aru è impeccabile nella trasformazione (35-17).

Si tenta il tutto per tutto nel tentativo di riaprire il match. Tutti gli sforzi dell’Amatori però si rivelano inutili.

Piacenza, con gli ospiti sbilanciati in avanti, trova via libera e nel finale piazza la meta del 40-17 (non trasformazione) che chiude definitivamente il discorso.

INTERVISTE

Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.

“Siamo entrati in campo con la paura in corpo – ammette il coach dell’Amatori Rugbt Capoterra Juan Manuel Queirolo. Troppo contratti e intimoriti dai nostri avversari.

C’è mancata quella “spavalderia” che in passato ci ha sempre contraddistinto. Dovevamo sfidarli e comunque dovevamo avere da subito un altro atteggiamento.

Abbiamo subito fin dalle prime battute di gioco la loro determinazione, la loro forza fisica e la loro bravura.

Del resto è emblematico il fatto che abbiamo subito tre mete in poco più di un quarto d’ora di gioco.

Poi, nel secondo tempo abbiamo pian pianino cominciato a ragionare, a giocare e a far correre la palla.

Riuscendo tra l’altro ad andare due volte in meta. Ma oramai il risultato era ampiamente compromesso.

In quel frangente siamo venuti fuori con grande ritmo e intensità. Del resto noi amiamo giocare veloce e a loro questo ha dato molto fastidio.

Purtroppo paghiamo a caro prezzo quel primo quarto d’ora da incubo.

Quello fatto nel secondo tempo è sicuramente positivo in considerazione del fatto che in campo tra i titolari vi erano anche quattro ragazze dell’under 18”.

LE FORMAZIONI IN CAMPO

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Chibsa, Uccheddu, Geraci, Ferrentino, Thioye, Oghittu, Balboni, Pace, Brui, Zucconi, Stara, Marston, Wiernes, Celemebrini, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo,. A disposizione: Ganga, Cogoni, Piano, Antoniotti, Smeraldo, Panduccio, Marongiu.

RUGBY PIACENZA: Baccalini, Bertelli, Codazzi, Botatti, Lekic, Marazzi, Roda, Cornelli, Negrello, Cisint, Bertorello, Misseroni, Grandi, Viani, Beghi. Allenatore: Federico Grancetto. A disposizione: M. Alberti, A. Alberti, Benkhaled, Agio, Fermi, Zampedri, Botti.

La scheda del match Piacenza vs Rugby Capoterra

Ufficio Stampa
Amatori Rugby Capoterra